CIN: IT075035C100022035

Per la centralità di Lecce all'interno della penisola salentina, l'antica terra d'Otranto, definita "Porta sul Mediterraneo" dalla quale sono passati nei secoli, approdando sulle sue coste, greci e latini, normanni e bizantini, spagnoli e saraceni, sono facilmente raggiungibili altre cittadine che conservano testimonianze storico-artistiche di notevole pregio e offrono attrattive turistico-paesaggistiche grazie alle splendide coste e alle spiagge incontaminate.
Oltre a una visita nella Grecìa salentina, con i comuni di Calimera, Martano, Zollino, Corigliano d'Otranto, Soleto, Castrignano dei Greci, Melpignano, Martignano colonizzati per secoli dai greci che vi hanno lasciato un'impronta nella lingua, nei riti liturgici e nell'architettura, almeno altri quattro centri meritano un'escursione sia per le bellezze architettoniche che paesaggistiche: Nardò, dove il barocco trionfa nelle logge, nei portali e nelle chiese, ma dove ci sono anche preziose testimonianze di architettura romanica nell'imponente Cattedrale, mentre attrattive turistiche offrono le sue numerose marine (S. Maria al Bagno, S. Caterina, Torre Inserraglio, S. Isidoro) nonché il parco naturale di Porto Selvaggio; Galatina famosa per la sua Basilica di S. Caterina d'Alessandria di impianto tardo-romanico e gotico, dove si conservano numerosi affreschi, e ancor più per la barocca Chiesa di S. Paolo, nota come Cappella delle tarantate, dove chi veniva morso dalle tarantole, si dice fosse risanato con l'acqua che sgorgava da un pozzo interno alla chiesa; Otranto, la città più orientale d'Italia, nota soprattutto per la Cattedrale romanica e il suo sontuoso pavimento a mosaico policromo, e per testimonianze bizantine (Chiesetta di S. Pietro) e aragonesi (il Castello); Gallipoli, la Perla dello Jonio, città-isola, collegata da un ponte alla terraferma, dal mare limpidissimo e con importanti testimonianze rinascimentali (la monumentale fontana, detta "Greca"), cinquecentesche (il Castello che emerge dal mare), barocche (la Cattedrale).